Cod. 81 – Lovvati
LOVVATI si propone di prevenire, educare e sensibilizzare gli alunni e le alunne, nonché gli adulti di riferimento, su quelli che possono essere definiti come i quattro passi fondamentali per il proprio e altrui benessere.
LOVVATI si propone di prevenire, educare e sensibilizzare gli alunni e le alunne, nonché gli adulti di riferimento, su quelli che possono essere definiti come i quattro passi fondamentali per il proprio e altrui benessere.
Il progetto propone laboratori artistici incentrati sul racconto autobiografico attraverso le immagini, tramite l’uso di tecniche sperimentali di incisione, stampa e cianotipia. Coinvolge le classi con attività inclusive per stimolare creatività, espressione personale e partecipazione.
Incontri per osservare e discutere su alcuni degli aspetti centrali che costituiscono un fenomeno complesso e sfaccettato come quello della violenza di genere.
Gli stereotipi di genere, fortemente diffusi nella nostra società, condizionano lo sviluppo psicologico e la formazione dell’identità. L’educazione alle differenze supporta bambini e bambine nella costruzione di una identità più libera e di relazioni rispettose e cooperative tra maschi e femmine.
Gli stereotipi di genere costituiscono la base fondante di fenomeni come la violenza di genere e bullismo omotransfobico.
Un laboratorio che affronta il delicato tema della Violenza di Genere integrando attività informative, discussioni di gruppo, esercizi e sperimentazioni teatrali.
Elmer è un elefante diverso dagli altri, che grazie ai suoi amici scoprirà di essere unico e insostituibile. Un laboratorio per contrastare le discriminazioni e promuovere l’inclusione.
Un laboratorio per abbattere gli stereotipi di genere, che chiudono in categorie maschi e femmine, e rendere i ragazzi liberi di autodeterminarsi.
Offrire alle scolaresche la possibilità di conoscere la storia della Sinagoga e della sua architettura, le basi dell’ebraismo e la storia della comunità ebraica di Firenze
Essere ME è un laboratorio per scuole secondarie che esplora l’identità attraverso fotografia, scrittura e ascolto.
Conduce Luca Bortolato; evento performativo finale a cura del coreografo Angelo Egarese. Sostenuto da Fondazione CR