Cod. 61 – MappArte
Un’opportunità per i ragazzi per soffermarsi su cosa sia realmente importante per loro a livello comunitario e cittadino. Cosa deve avere una città per rispondere a tutte le loro esigenze?
La Bottega dei Ragazzi
Piazza SS. Annunziata 13, Firenze
Web www.museodeglinnocenti.it
Telefono 055 5274578
E-mail labottegadeiragazzi@istitutodeglinnocenti.it
Un’opportunità per i ragazzi per soffermarsi su cosa sia realmente importante per loro a livello comunitario e cittadino. Cosa deve avere una città per rispondere a tutte le loro esigenze?
Spesso tendere una mano al prossimo può risolvere molte situazioni, ma quanti modi ci sono di essere solidali? E quanto può essere difficile mettere in pratica l’altruismo?
Da chi è composta una famiglia? E quanti tipi ne esistono? Un laboratorio per scoprire insieme la ricchezza e la diversità dei nuclei familiari, ispirandosi alla storia dell’Ospedale degli Innocenti e accompagnati dalla lettura di un albo illustrato
Un laboratorio per riflettere sul tema del consenso attraverso la storia dell’arte e il corpo. Tra analisi critica, giochi teatrali e dibattiti, gli studenti esplorano le dinamiche relazionali, sviluppando consapevolezza, rispetto e fiducia nell’altro/a
Si parla tanto di mascolinità tossica oggigiorno, ma come ci viene proiettata dal mondo musicale pop? Un laboratorio che si apre a uno spazio di critica e riflessione sul concetto di mascolinità… da un nuovo punto di vista
Elmer è un elefante diverso dagli altri, che grazie ai suoi amici scoprirà di essere unico e insostituibile. Un laboratorio per contrastare le discriminazioni e promuovere l’inclusione.
Un laboratorio per abbattere gli stereotipi di genere, che chiudono in categorie maschi e femmine, e rendere i ragazzi liberi di autodeterminarsi.
Un laboratorio sull’educazione allo sviluppo sostenibile per mettere i ragazzi al centro del dibattito sugli obiettivi dell’Agenda 2030
Un laboratorio che stimola l’osservazione e la curiosità dei bambini e delle bambine, partendo dalla lettura di un albo illustrato per poi andare a caccia di forme nascoste nelle opere del museo, sviluppando attenzione, creatività e interazione con lo spazio.
Chi ha fatto il primo ritratto della storia? E il primo autoritratto? E soprattutto, come è fatto un volto? Un viaggio alla scoperta di se stessi e delle emozioni che ci rappresentano.
Grazie alla lettura della storia di Tino il Nocentino, i bambini conosceranno il metodo dei “segnali di riconoscimento” usato per secoli all’interno dell’Istituto degli Innocenti
Un gioco di scoperta delle storie raccontate dalle opere d’arte, attraverso l’osservazione di alcuni dettagli, inizialmente considerati come immagini autonome.