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L’Officina delle meraviglie

Pubblicato il 14 Mag 2012

Cod. 71 – Lo “Stanzone” degli agrumi: la Limonaia del Giardino di Boboli
10 maggio 2012 – Educare alla “dimensione della bellezza” e orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze; conoscere il Giardino di Boboli e in particolare la Limonaia, uno dei luoghi significativi del Giardino per la sua importanza architettonica, per la collezione di agrumi unica e rara, per i numerosi vasi e conche di epoca medicea; conoscere il lavoro per la cura del Giardino, la fatica, il tempo e i tempi del lavoro; offrire agli insegnanti un percorso interdisciplinare da inserire nel curricolo, le indicazioni metodologiche e gli strumenti per l’oggettivazione e la restituzione del lavoro svolto finalizzati alla produzione di una mostra : solo alcuni degli obiettivi che si prefigge questo progetto didattico offerto alle scuole nel pacchetto delle iniziative Le Chiavi della Città.

Durante l’anno, nel luogo e sul tema della limonaia le classi hanno lavorato con metodologie e contenuti appropriati alle età dei ragazzi.

Nello specifico 2 le tematiche individuate per intraprendere molteplici percorsi didattici:

La stanza dei frutti d’oro
Per i bambini più piccoli, la Limonaia del Giardino di Boboli, lo “Stanzone” per gli agrumi, per la quantità delle conche degli agrumi e la dimensione del luogo può rappresentare un assoluto luogo di meraviglia. I frutti d’oro, le arance e i limoni della loro esperienza quotidiana, saranno i frutti speciali, frutti di fiaba e da fiaba per un percorso di tutti i sensi alla scoperta, per usare le parole di Montale, de l’odore dei limoni e de i gialli dei limoni.Un luogo dove incantarsi fra le grandi conche degli agrumi, una sorta di labirinto fra i grandi vasi di terracotta, un luogo per un approccio mirato alla conoscenza del Giardino e del lavoro del Giardiniere.

Il Giardino delle Esperidi
Per i ragazzi la Limonaia del Giardino di Boboli, lo “Stanzone” per gli agrumi, può assurgere al luogo mitico del Giardino delle Esperidi.Arance e limoni, frutti così belli da essere consacrati agli inizi del Cinquecento dal Pontano nel poemetto De Hortis Hesperidum, come i pomi d’oro che Ercole raccolse, secondo il mito, nel meraviglioso giardino delle ninfe, racconteranno attraverso una storia lunga quanto l’umanità l’origine archetipica del giardino e il lungo e faticoso lavoro dell’uomo per “domesticare la natura”; introdurranno, con un percorso interdisciplinare, alla conoscenza del Giardino di Boboli, alle sue meraviglie e alla sua importanza nel contesto della Città di Firenze.

Pubblichiamo, di seguito, gli elaborati presentati dai docenti.

I lavori realizzati, le metodologie utilizzate, i risultati ottenuti potranno essere condivisi e consultati da insegnanti, ragazzi e genitori: una risorsa per i docenti che in futuro sceglieranno di parteciperanno a questa offerta didattica de Le Chiavi della Città.

– Clicca qui per scaricare l’elaborato realizzato dagli alunni della Scuola Primaria Statale Vittorino da Feltre – Firenze.

– Clicca qui per scaricare l’elaborato realizzato dagli alunni della Scuola Primaria Statale Eduardo De Filippo – Firenze

– Clicca qui per scaricare l’elaborato realizzato dagli alunni della Scuola Primaria Statale Padre Balducci – Firenze

– Clicca qui per scaricare l’elaborato realizzato degli alunni della Scuola Primaria Statale Benedetto da Rovezzano – Firenze

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Le Chiavi della Città