Cod. 32 – Il carcere a scuola la scuola in carcere

Stato progetto: chiuso Sede: esterna

Nell’ambito del percorso trasversale dell’educazione alla legalità, il progetto si propone  di offrire un approfondimento inedito di conoscenza della realtà carceraria, attraverso la mediazione della scuola carceraria stessa, con i soggetti che operano e vivono nel carcere. Nel variegato spazio in cui opera la scuola, è necessario far confluire i molteplici punti di vista verso l’obiettivo principale, ovvero la rieducazione del soggetto recluso. Tutto ciò offre l’opportunità di sviscerare  la complessità del pianeta carcere e le difficoltà di tipo sociale, ambientale, linguistico, giuridico, sanitario, affrontate quotidianamente dai soggetti momentaneamente reclusi e dagli operatori.

Obiettivi

  • Avvicinare i ragazzi al “pianeta carcere” fornendo loro l’opportunità di toccare con mano tutti i pezzi che compongono il puzzle di una struttura destinata, contemporaneamente, ad escludere e a rieducare;
  • fornire gli strumenti per capire, storicamente, l’evoluzione dei compiti sociali del carcere;
  • sensibilizzare alla legalità attraverso l’esperienza di chi ha vissuto episodi di illegalità;
  • confrontarsi con chi ha riscoperto la scuola come “investimento per il futuro”, all’interno di  un’istituzione totale;
  • aprire una finestra tra il mondo scolastico interno ed esterno, offrendo ad entrambe le parti la possibilità di un confronto che indichi opportunità positive.

Attività rivolta a un numero limitato di classi.

Sede scuola aderente al progetto e Scuola carceraria di Sollicciano
Periodo da novembre a maggio
Orario da concordare

Indicazioni particolari
Numero massimo di classi partecipanti 6/8.  Si dovrà fornire fotocopia documenti per entrare in carcere e autorizzazioni dei genitori per i minorenni

Per le classi
Tre incontri di due ore ciascuno per una durata complessiva di sei ore.

  • Primo incontro: avverrà nella classe della scuola partecipante, con un insegnante e altre figure carcerarie. In questo incontro i relatori descriveranno la struttura carceraria, in cosa consiste il loro lavoro e la vita quotidiana di un detenuto.
  • Secondo incontro: avverrà tramite una visita della classe all’interno della scuola carceraria dove ci sarà un dialogo con i detenuti che frequentano la scuola e altri operatori.
  • Terzo incontro: ci sarà uno spettacolo finale con la partecipazione di tutte le classi che hanno condiviso il progetto e un confronto conclusivo di restituzione.

Saranno forniti alle classi partecipanti due libri: il saggio “Camosci e Girachiavi” di Christian de Vito e la raccolta di racconti “Alice nel paese delle domandine”, scritto dalle detenute del corso di scrittura creativa di Sollicciano curato da Monica Sarsini.

Contatti

Referente
Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze – Direzione Istruzione
Ufficio Progetti Educativi e Comunicazione
Telefono 055 2625739  E-mail  info.lechiavidellacitta@comune.fi.it

Partner
CPIA Firenze 1 – Scuola Carceraria
Via Pantin 8, Scandicci
Telefono 055 751708
E-mail scuolancp@gmail.com