Quali sono le cose che ci fanno soffrire in classe? Ci è mai capitato di sentirci giudicati, esclusi, non capiti?
“Così no, per favore!” è un laboratorio di costruzione di rapporti incentrati sul rispetto dell’altro all’interno del gruppo classe attraverso la discussione e la metodologia teatrale.
In un’epoca in cui i rapporti umani sembrano voler prendere la strada della virtualità ed essendo cambiati i contesti sociali in cui é possibile incontrarsi con i coetanei, il laboratorio affronta il tema del rispetto, inteso come principio cardine sia dello stare insieme che dell’accettazione di se stessi.
La scuola è il principale luogo sociale in cui i bambini si incontrano e si confrontano, imparando a scoprire e accogliere differenze e somiglianze e a sospendere il giudizio.
Inoltre, vivendo allo stesso tempo nel mondo parallelo dei social, in cui l’immagine perfetta e patinata di noi stessi sembra essere prioritario, diventa anche indispensabile riappropriarsi del rispetto per stessi, per il proprio corpo e la propria identità, provando a raccontarsi con affetto e ironia. Il laboratorio prevede l’uso della metodologia teatrale utilizzando voce, musica e movimenti, l’uso di materiali didattici come canzoni o filastrocche e la creazione di una restituzione aperta finale.
Obiettivi
Gli obbiettivi del progetto sono:
- prendere coscienza del significato della parola rispetto come principio di base della convivenza;
- intervenire in relazione alle dinamiche di esclusione, bullismo e body shaming;
- riflettere sul proprio comportamento nei confronti degli amici e imparare l’importanza del rispetto reciproco;
- promuovere la consapevolezza che la scuola può e deve essere un luogo di uguaglianza e inclusione;
- incoraggiare la condivisione e la solidarietà tra i bambini attraverso l’attività creativa collettiva;
- approfondire la conoscenza di sé imparando a dare valore alla propria individualità;
- stimolare la creatività e l’espressività attraverso la metodologia teatrale.
Per le classi
Il progetto ha una durata di 8 ore da svolgere in classe e una lezione aperta finale (facoltativa).
Le attività saranno calibrate in base all’età dei bambini e alle specifiche necessità della classe.
Scuola primaria:
– 3 ore di giochi teatrali, improvvisazioni guidate, drammatizzazione semplice, movimento corporeo con musica, confronto e discussione sul tema del rispetto;
-2 ore di creazione di semplici materiali testuali e del canovaccio teatrale;
-3 ore di creazione della scena teatrale di gruppo e restituzione finale.
Scuola secondaria di primo grado:
– 3 ore di esercizi di espressività corporea e vocale, narrazione collettiva, improvvisazioni strutturate, confronto e discussione sul tema del rispetto;
– 2 ore di creazione di materiali testuali autobiografici e del canovaccio teatrale;
– 3 ore di elaborazione scena teatrale di gruppo e restituzione finale.
Il laboratorio, in generale, si basa su tre fasi:
– confronto e discussione di gruppo sul tema del rispetto, sul significato e le buone pratiche del rispetto nei confronti degli altri;
– raccolta delle testimonianze scritte (anche anonime) e descrizioni delle situazioni in cui ci siamo sentiti feriti o esclusi;
– rielaborazione delle storie e costruzione dello spettacolo teatrale.
Per le prime due fasi si utilizzeranno i principi di base della metodologia dello storytelling e dell’ascolto attivo.
Lo storytelling rappresenta uno strumento pedagogico e didattico attraverso il quale comunicare efficacemente contenuti, emozioni e contesti.
L’ascolto attivo, a sua volta, prevede la sospensione del giudizio, la cooperazione e la comprensione dell’altro.
Il laboratorio integra questi due strumenti con esercizi e attività appartenenti al linguaggio teatrale, creando una metodologia inclusiva che permette la partecipazione attiva dei bambini e incoraggia l’integrazione.
Gli operatori potranno proporre altri materiali didattici di supporto (foto, racconti).
Attività rivolta a un numero limitato di classi.
Sede scolastica
Necessario uno spazio abbastanza ampio e libero da tavoli e sedie che consenta il movimento e l’utilizzo della musica (aula polivalente, teatro, auditorium, biblioteca, palestra), sia per lo svolgimento del laboratorio che per la restituzione finale.
Periodo gennaio/giugno
Per gli insegnanti
Prima dell’inizio del laboratorio si terrà un incontro preparatorio con gli insegnanti della classe per chiarire i contenuti e le metodologie del progetto, accogliere suggerimenti per una migliore pianificazione dell’attività e a stilare il calendario degli incontri.
Gli insegnati saranno invitati a segnalare all’operatore eventuali problematiche o situazioni di disagio all’interno della classe, in modo da poter affrontare durante l’attività anche i bisogni specifici del gruppo. Riteniamo la collaborazione con i docenti di estrema importanza in quanto il loro apporto consapevole e propositivo durante l’attività si è sempre rivelato estremamente positivo ed efficace per la buona riuscita del progetto.
Sede scolastica o on-line
Per le famiglie
La lezione aperta finale è un momento di condivisione del lavoro svolto cui le famiglie sono invitate ad assistere, in modo da coinvolgerle per quanto possibile nel percorso laboratoriale.
I genitori o i familiari presenti spesso partecipano loro stessi alla lezione aperta, svolgendo alcuni degli esercizi proposti ai bambini e a i ragazzi durante il percorso.
La metodologia teatrale stessa prevede un incontro con il pubblico per mettere in pratica gli apprendimenti, rinforzare il senso di autostima e dare ai partecipanti un senso di coronamento del percorso svolto.
Il pubblico familiare, con il suo calore e affetto, permette la creazione di un contesto accogliente senza ansie da prestazione.
Sede scolastica
In alternativa alla lezione aperta conclusiva alla presenza delle famiglie potranno essere realizzate delle brevi clip video montate in un filmato rappresentativo dell’attività o l’elaborazione di un podcast audio.
Il laboratorio sarà documentato tramite fotografie o video (previa acquisizione delle liberatorie per la privacy) che verranno messi a disposizione del Comune.
Contatti
Referente
Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze – Direzione Istruzione
Ufficio Progetti Educativi e Comunicazione
Telefono 055 2625695 E-mail info.lechiavidellacitta@comune.fi.it
Partner
Tri-boo Associazione Culturale
Via Pisana 467 – 50143 Firenze
Web www.triboo.org
Telefono 392 9407270
E-mail info.triboo@gmail.com
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