In collaborazione con
PortaleRagazzi

Abbasso la prepotenza: stare bene a scuola

Pubblicato il 2 Lug 2012

Cod. 38 – Abbasso la prepotenza

La prevenzione primaria si è dimostrata nel tempo uno degli strumenti più efficaci per evitare danni alla salute psicofisica del singolo, stress e aggravio di costi futuri per l’intera comunità. Operarla all’interno della scuola ha questa doppia valenza: un qualsiasi problema intercettato sul nascere permette interventi riparatori immediati e il ripristino della normale attività.

Il progetto “Abbasso la prepotenza: star bene a scuola”, ormai abbastanza radicato sul territorio, nasce da questo assunto: non si può svolgere al meglio il processo didattico se si sottacciono le molteplici problematicità che ogni classe presenta, se si bypassa l’ascolto delle aspettative genitoriali e la presa in carico di tutta la dinamica inerente. Non è una novità che sia l’istituzione scolastica che quella familiare vivano momenti di fragilità a diverso titolo e che entrambe facciano notevole fatica a svolgere i loro rispettivi ruoli. E’ altresì doveroso peraltro che ai bambini, cioè ai futuri cittadini, si debba cercare di fornire il meglio durante tutto il percorso curricolare di apprendimento. Ogni plesso scolastico della nostra città, nel suo specifico, deve inoltre confrontarsi con le criticità tipiche di ogni società aperta e multiculturale che vanno dall’integrazione reale della disabilità a quella di ogni singola diversità, di genere, provenienza o tratto culturale. I docenti spesso si trovano a dover fronteggiare una mole di problemi che vanno ben oltre il loro ruolo specifico avendo a disposizione solo il personale buon senso e lo spirito di servizio. Questo può non bastare. Se richiede loro sforzi quotidiani e costanti bisogna fornire supporti tecnici specifici anche perché l’utenza, rappresentata in questo caso dalle figure genitoriali, diventa a torto o a ragione sempre più esigente da un lato e sempre più delegante dell’altro.

Il percorso, rivolto agli alunni del secondo ciclo della scuola primaria e prima classe della scuola secondaria di primo grado, ha coinvolto nell’anno scolastico 2011/12 28 classi di scuola primaria e 9 classi di scuola secondaria sparse per tutto il territorio cittadino. Le attività proposte sono state accolte con entusiasmo dai bambini e apprezzate dagli insegnanti che hanno manifestato il desiderio e la necessità di acquisire strumenti supplementari per far fronte ai fenomeni critici emergenti. I genitori che hanno partecipato alle riunioni previste dal progetto in alcuni plessi scolastici, approvano questo tipo di attività riscontrandone benefici nel comportamento dei loro figli.

Il progetto in quest’ottica intende andare oltre il lavoro in classe con gli alunni e mira ad avere delle ricadute anche sugli adulti di riferimento.

Di seguito riportiamo il video-racconto dell’attività ed una galleria di disegni realizzati dalle bambine ed i bambini coinvolti:

Condividi:

Le Chiavi della Città