Ma se pensassimo al corpo come ad una città? Se pensassimo ad esempio a cosa significa “centro” e cosa invece significa “periferia”, sapremmo dire quali zone di noi abbiamo definito e quali confini abbiamo ereditato? Le nostre parti hanno una voce equamente distribuita? O ci sono zone centrali, che lo sono a nostro discapito, che parlano senza che vorremmo che parlassero, e ci sono i margini che non hanno voce alcuna e che attendono le parole per parlare?
E se poi ci riflettessimo, saremmo tutt3 d’accordo su dove sono questi confini? I centri e le periferie di una persona sono gli stessi al di là della sua identità di genere? Sono gli stessi di una persona di classe bassa, appartenente ad un gruppo minorizzato? E se andassimo avanti cosí, intersezione dopo interaezione?
AntiCorpi attraverso giochi e attività di narrazione accompagna bambini e adolescenti nel riflettere sul corpo come corpo politico, a definire mappe nuove che diano voce e rappresentanza a zone che non ce l’hanno.
Obiettivi
Il laboratorio coinvolge i gruppi classe per accompagnarli in un percorso di crescita e formazione sulle tematiche della sessualità e delle differenze di genere sviluppando una consapevolezza su termini come Cura e Consenso. Favorisce la consapevolezza di sé, la comprensione e la gestione delle emozioni e dello stress, l’empatia, la capacità di rapportarsi con fiducia a sé stessi, agli altri e alla comunità.
Proprio il racconto sarà elemento di riflessione personale e strumento per costruire una narrazione positiva sulle tematiche del progetto creando uno spazio in cui confrontarsi e discutere sulle tematiche di genere con l’obiettivo di:
- Sviluppare le competenze emotive e relazionali;
- Migliorare la percezione di sé e di sé in mezzo agli altri;
- Aumentare le competenze di comunicazione non violenta con particolare attenzione agli ambienti online come social, giochi, appllicazioni, ecc;
- Creare consapevolezza rispetto a fenomeni come il Body Shaming e il Dating Violence.
Per le classi
4 incontri di 2 ore ciascuno.
Ogni incontro prevede una fase di attivazione, una
parte centrale di lavoro sugli stimoli proposti e una finale di debrifing.
- 1. La nostra mappa: ogni studente in collaborando con la classe lavora alla mappa del proprio corpo
riflettendo sull’immagine che ha di sé - 2. Streetview: Come mi vedono gli altri? L’incontro porterà i partecipanti a riflettere sulla propria storia e sugli stereotipi di genere incontrati durante la crescita grazie a strumenti come la fotografia e il disegno;
- 3. Storymap: scrivere storie per per normalizzare e abbattere paure e stereotipi. Quali parti di me non hanno voce? Può la scrittura aiutarle ad averne una? I partecipanti continuano il lavoro sulla mappa;
- 4. Un mondo senza binari: gli studenti riscriveranno la propria storia con una nuova identità,immaginando come sarebbe la loro vita se non avessero incontrato stereotipi e convenzioni sociali.
Attività rivolta a un numero limitato di classi.
Sede scolastica
Periodo novembre – maggio
Orario scolastico
Per gli insegnanti
Il percorso prevede un incontro di programmazione con i docenti da fare a scuola o online su piattaforma Skype o Meet. Gli obiettivi dell’incontro sono quelli di: programmare al meglio l’intervento nella classe approfondendo tematiche e argomenti d’interesse per i partecipanti; conoscere il livello di preparazione o la presenza di competenze già acquisite durante la didattica o con altri percorsi laboratoriali; condividere
modalità di coinvolgimento di alunni e alunne con bisogni educativi speciali o in situazione di fragilità.
Avverrà prima della partenza del laboratorio e avrà la durata massima di un’ora.
Periodo ottobre – novembre
Orario da concordare
Contatti
Referente
Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze – Direzione Istruzione
Ufficio Progetti Educativi e Comunicazione
Telefono 055 2625704 E-mail info.lechiavidellacitta@comune.fi.it
Partner
APS Stazione 50013
Via Giusti 7 Firenze
Tel. 3406201078
Web www.portodellestorie.it
E-mail info@portodellestorie.it
Progetto precedente
Progetto successivo