Atelier d’arte
Descrizione
A partire dal pensiero del filosofo britannico Herbert Read (1893–1968), autore dell’ormai classico Educare con l’arte in cui si auspica l’arte come base dell’educazione e dalle numerose esperienze occorse negli ultimi decenni, il seminario è incentrato sulla sperimentazione di metodi per la creazione e l’integrazione di metodi didattici che pongano al centro l’esperienza dell’arte. Gli insegnanti sono protagonisti del percorso, che in tre incontri mira a cambiare il punto di vista del docente consentendogli di applicare metodologie non frontali, utili nella creazione del gruppo, nella risoluzione dei conflitti, e nella stimolazione di una dimensione più coinvolgente che favorisca la dinamica cognitiva degli studenti.
Il corso sarà tenuto da Pietro Gaglianò, educatore, critico d’arte contemporanea e curatore. Da anni si occupa di pratiche artistiche comunitarie, progetti partecipativi, arte e sfera pubblica. Inoltre, ha sviluppato numerosi progetti di pedagogia sperimentale realizzati in comunità geograficamente o socialmente marginali (piccoli comuni montani, periferie dei grandi centri urbani, migranti, giovani e giovani adulti di aree sensibili delle grandi città europee).
Obiettivi
L’obiettivo principale è aprire una riflessione sui metodi didattici tradizionali, frontali e cosiddetti verticali, anche alla luce di quanto emerso nell’ultimo anno e mezzo con la rarefazione del patto pedagogico nella relazione a distanza. Per questo motivo un particolare rilievo verrà dato alle pratiche corporee e verranno condivise esperienze su pratiche sperimentali, dentro e fuori dalla scuola. In un confronto aperto verranno anche discussi i punti di fragilità, il potenziale, il margine di autonomia che ogni docente ha vissuto e può vivere in prima persona.
Sul piano strettamente formativo si punta a fornire ai partecipanti tecniche di base e esercizi di educazione alla pari (peer to peer), educazione permanente (life long learning) e apprendimento esperienziale (learning by doing). Al termine del percorso i partecipanti potranno contare sull’acquisizione di informazioni di base su alcune tra le più rilevanti sperimentazioni tra arte e pedagogia; avranno acquisito inoltre alcuni punti nodali del dibattito contemporaneo sul ruolo dell’arte nella formazione informale e non formale e nella composizione delle comunità.
Referente
Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze – Direzione Istruzione Servizio Attività Educative e Formative
Ufficio Progetti Educativi e Comunicazione
Contatti
Telefono 055 2625691
E-mail info.lechiavidellacitta@comune.fi.it
Per i docenti
Il corso è indirizzato a docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e prevede tre incontri di tre ore ciascuno.
Le lezioni alterneranno percorsi teorici e attività pratiche, mettendo sempre al centro l’apprendimento dei partecipanti e non l’insegnamento, utilizzando quindi un metodo di acquisizione di competenze attraverso l’esperienza e non attraverso la trasmissione.
Sono previsti tre ordini di attività:
- Comunicazioni frontali: lezioni sulle teorie pedagogiche alternative con focus su alcuni casi del Novecento (cenni sul Bauhaus, sul Black Mountain College, sui primi programmi femministi negli USA). Verranno condivisi documenti e informazioni sulle esperienze di artisti e artiste che hanno fatto dell’esperienza educativa il proprio medium.
- Conversazione aperta: condivisione di pensieri, proposte, problemi, aspirazioni.
- Attività di laboratorio: creazione di progetti da riportare nel proprio ambito di lavoro. Ogni insegnante verrà guidato alla composizione di una bozza di progetto pensato per il proprio percorso e la propria classe.
Sede MAD Murate Art District, piazza delle Murate, Firenze
Periodo 9, 16 e 30 novembre e in orario 15:00-18:00
La partecipazione è gratuita. Il progetto è interamente finanziato da CR Firenze all’interno del progetto Voice Over in collaborazione con Comune di Firenze, MUS.E, Murate Art District.