Cod. 318 – Il selfie delle Pomone
Partendo dalle opere del Museo Marino Marini, si proporrà ai ragazzi di creare delle elaborazioni fotografiche con web tool e app.
Le proposte educative di quest’area promuovono la conoscenza delle Istituzioni culturali e museali, anche di più recente costituzione, favorendo la partecipazione alle loro attività attraverso approcci innovativi, esperienziali e laboratoriali.
Partendo dalle opere del Museo Marino Marini, si proporrà ai ragazzi di creare delle elaborazioni fotografiche con web tool e app.
Che cos’è un movimento?
È un gesto del corpo, se parliamo di danza, ma anche una corrente di pensiero se parliamo di storia dell’arte.
Cavalli e i cavalieri costituiscono uno dei temi più importanti della produzione di Marino Marini. C’è chi ha visto nel cavallo la rappresentazione dell’istinto e nel cavaliere quella della ragione. Ma è così?
Come nasce una forma? Per Marino Marini il trucco era guardare una macchia di colore per poi scovare le figure misteriose che si nascondono lì dentro.
Come si fa a far danzare un colore? Ce lo insegna Marino Marini con i suoi giocolieri e i suoi danzatori dalle tinte decise e potenti.
Che forma ha la paura, e il coraggio? La speranza è verde come dicono? Come suona l’allegria? Lo scopriremo guardando le opere di Marino Marini
Affrontare le opere scultoree di Michelangelo ci porta inevitabilmente a parlare di forma, materia, superficie.
Ispirato ai disegni di Michelangelo e ai dipinti esposti a Casa Buonarroti, il percorso propone di sperimentare le diverse possibilità espressive di carte e matite di vario tipo (grafite, carboncino e sanguigna).
Scopriremo il centro storico di Firenze con un percorso a tappe, da Piazza San Lorenzo a Piazza della Signoria.
Una passeggiata fiorentina sulle tracce del sommo poeta Dante Alighieri, visitando i luoghi dove visse e dove si svolsero i maggiori eventi storici di quel periodo
Il museo del Bargello e il giardino di Boboli saranno i nostri punti di partenza per un viaggio nell’Olimpo alla scoperta dei miti più o meno conosciuti.
Un visita speciale, avendo come guida gli occhi di Dante e i suoi versi, che rievocano le storie e le immagini rappresentate nel ciclo di mosaici del Battistero di Firenze.